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RUBRICA: LIBRI VS FILM - 3° APPUNTAMENTO LA RAGAZZA NELLA NEBBIA

Buongiorno readers,
secondo appuntamento della rubrica gestita da me e da Annalisa che ci vedrà mettere a confronto un libro e la sua trasposizione cinematografica. Ci daremo battaglia a suon di opinioni, chi la spunterà? Io con il libro o lei con il film?



La ragazza nella nebbia


LIBRO VS FILM

Un accenno di trama

Libro
La ragazza nella nebbia è il sesto romanzo dello scrittore Donato Carrisi, pubblicato nel 2015 da Longanesi e composto da 29 capitoli. Nel 2017 lo stesso autore ha realizzato il film omonimo distribuito da Medusa Film che vede tra gli interpreti Toni Servillo, Alessio Boni e Jean Reno.
L'ispettore Vogel viene inviato ad Avechot, cittadina isolata in una sperduta valle montana. Più attento al potere dei mezzi di comunicazione che alla cura delle indagini, Vogel deve investigare sul caso di una sedicenne scomparsa. Alla ricerca di un colpevole ideale che sembra identificarsi con il pacifico professor Martini, il cinico e scorretto Vogel dovrà rispolverare il vecchio caso di un serial killer prima di poter porre fine alle indagini.

Film
La ragazza nella nebbia è un film del 2017 scritto e diretto da Donato Carrisi. Il protagonista della storia è l'ispettore Vogel (Toni Servillo), chiamato a investigare sulla scomparsa di una ragazza di sedici anni. Il film ha ottenuto due candidature ai Nastri d'argento e vinto un premio ai David di Donatello a fronte di quattro nomination. 

Differenze tra libri e film

Sonia
Partendo dal presupposto che tutto ciò che esce dalla penna di Donato Carrisi per me è Bibbia... vedere il film è stata una sfida, avevo paura che le mie aspettative (alte proprio per il libro) potessero non essere ripagate e che la trasposizione cinematografica non sarebbe stata all'altezza del film. Ma più di una volta Carrisi stesso ha dichiarato che i suoi libri nascono con un'idea "cinematografica", come fossero veri e propri copioni. Era impossibile rimanerne delusi e tutto ciò che mi ero immaginata attraverso le sue accurate descrizioni le ho ritrovate nel film.
Il film è assolutamente fedele al libro, tanto che è facile ritrovare anche qualche battuta del romanzo. Sicuramente alcuni dettagli, che con la lettura ho tralasciato o perso, sono saltati agli occhi attraverso lo schermo in modo evidente e importante.
L'ambientazione poi è stupefacente, rispecchia nei minimi particolari quella descritta nel libro.
 
Annalisa 
Guardando il film, anche per chi non ha letto il libro, risulta chiaro che dietro vi è una struttura ben salda e studiata nei dettagli; questo risultato può essere raggiunto solo con una sceneggiatura quasi impeccabile e, necessariamente, con scene vivide nella mente di chi scrive. Carrisi dimostra di narrare per immagini, nel racconto dei suoi libri come nel suo film, e di accompagnare lo spettatore all'interno della sua mente attraverso carrellate lente e precise. Una forte e chiara consapevolezza di personaggi, fatti, ambientazioni, svolgimento e perfino pensieri dei protagonisti sono la chiave che rendono i suoi lavori - e in questo caso il film - un ottimo lavoro.


Personaggi


SoniaToni Servillo interpreta l’agente speciale Vogel, un agente che pone più importanza alla grandezza mediatica piuttosto che alle prove reali o scientifiche di un caso. Quella di Toni Servillo è stata assolutamente un’interpretazione eccellente, l'attore ha saputo immedesimarsi alla perfezione nei panni del protagonista del libro
La gente vuole un mostro, la verità non interessa a nessuno.

Annalisa:  Toni Servillo è meraviglioso in tutto ciò che fa. Convincente, attento, astuto; come il suo personaggio, la cui attesa per lo scioglimento del nodo principale che porta alla verità è lunga e complessa. Così anche lo spettatore si ritrova a ragionare, ad attendere e a partecipare a ciò che accade a ognuno dei personaggi sullo schermo. Ma la sicurezza di Vogel rapisce, prevale, tanto da lasciare lo spettatore quasi impossibilitato nel dargli torto.
 
 

Sonia: Alessio Boni, nei panni di Loris Martini, il professore, l'accusato. Un personaggio enigmatico, introverso e misterioso che fino alla fine terrà il lettore nell'incertezza.

Annalisa:  il sospettato ideale, la cui auto è stata ripresa più volte nei pressi dell'abitazione di Anna Lou. E poi la mancanza di un alibi e la ferita nella mano. Ma basta per incastrarlo? No, se non insieme a un carismatico e sicuro Vogel. 
 
 

Sonia: Il libro inizia con Vogel che è a colloquio con uno psichiatra, il Dott. Flores (Jean Reno), perché è stato ritrovato con del sangue addosso. 
L'incipit è infatti un banale incidente in cui Vogel, un noto agente speciale conosciuto più per le sue doti mediatiche che per le sue doti investigative, finisce in un fosso con la sua auto. Fino a qui niente di strano, se non fosse che Vogel è in stato di shock e che, pur non avendo riportato nessuna ferita, i suoi vestiti sono macchiati di sangue. Ovvio, quindi, che il sangue non è il suo. Sarà compito di Flores capire se Vogel, abilissimo manipolatore, sia realmente in stato confusionale oppure se stia solo fingendo per evitare un eventuale arresto.
Il Dott. Flores avrà soprattutto il compito di capire perché l'agente speciale Vogel si trova nuovamente a Avechot, piccolo paesino delle alpi che, due mesi prima, era stato protagonista della scomparsa della sedicenne Anna Lou Kartners, appartenente ad una famiglia molto religiosa.
Ma il Dott. Flores è solo un personaggio secondario?
 
Annalisa: Anche nel film il Dott. Flores è tra i primi personaggi a comparire sullo schermo. Il suo modo di fare inizialmente amichevole e i convenevoli scambiati con Vogel mettono subito in allerta lo spettatore: nasconde qualcosa o vuole soltanto avvicinarsi all'ispettore, renderlo confortevole per instaurare la fiducia necessaria a farlo parlare? 
 

Pareri personali

Sonia: In conclusione devo dire che, rispetto ad altri libri portati sul grande schermo, La ragazza nella nebbia, , è un film pienamente riuscito, grazie soprattutto alla regia dello stesso Donato Carrisi; quella magia e quella tridimensionalità che spesso non può essere raggiunta da un libro è tutta lì, percettibile nella sua versione cinematografica.
Io che ho letto il libro "purtroppo" non ho avuto grandi sorprese, ma tu Annalisa, che hai visto solo il film, cosa ne pensi?

Annalisa: Penso che in pochi film si sente il peso - grandissima qualità - del libro come in questo caso, ovvero che tutti i tasselli cinematografici (storia, personaggi, eventi) sembrano perfettamente al loro posto proprio grazie alla salda struttura a cui accennavo prima. Ho apprezzato anche la fotografia di Federico Masiero e le interpretazioni dei protagonisti. Per quanto riguarda Carrisi, direi che ogni parola è superflua: grande!
 
 

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