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PAGINA 69 #4

Eccomi nuovamente qui readers,
oggi nella Rubrica di Pagina 69 abbiamo ospitato Fabrizio Zuccari e il suo libro Più che umano. Il passato che non c'è più

Pagina 69

Se sei un autore emergente e vorresti anche tu il tuo spazio nella Pagina 69 pui inviarmi il tuo materiale a gattolibraio@libero.it

Autore Emergente se ti sei appena sintonizzato sul mio blog, il giovedì è dedicato a te quindi scegli come vuoi avere un po' di visibilità (segnalazione o pagina 69) e invia un email a gattolibraio@libero.it con il libro 

Sia per la pagina 69 che per la segnalazione dovrai inviarmi il seguente materiale:
- Libro da segnalare
- Piccolo estratto a piacere del libro
- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti

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Ricordo che la rubrica è stata ideata da Ornella di Peccati di Penna.
 
PIU' CHE UMANO. IL PASSATO CHE NON C'È PIU'
FABRIZIO JORILY ZUCCARI

Genere: Crime
Prezzo: €14,99 (ebook € 4,99)
Editore:  Independently published
Link Acquisto QUI

Intrighi, omicidi, indagini apparentemente scollegate tra loro. In un mondo di domani un detective del passato, senza un passato, dovrà salvare il futuro.«Questa tua attenzione per i dettagli insignificanti a volte mi irrita Lasttri, comunque la risposta è No! Non lo passiamo per ora alla C.I. perché di solito i trafficanti trasportano organi già espiantati più facili e meno ingombranti di un intero cadavere… o due! E perché prima vorrei risolvere l’omicidio del conducente.» IL LIBROIn un mondo futuro che non è più il suo il detective Adam Lasttri prova a ricostruire il puzzle di piccoli pezzi del suo passato intrecciando la sua vita con indagini su trafficanti di organi, omicidi, potenti corporazioni e la sua nuova famiglia di colleghi della polizia di Cidice, Città di Costa Est, la megalopoli una volta nota come New York.Riuscirà un detective newyorkese, rimasto ibernato per oltre duecento anni, a risolvere un caso che potrebbe salvare la razza umana e restituirgli il suo passato?

ESTRATTO

Quel volto, da solo, non sarebbe stato utile a scoprire cosa c’era dietro ai mandanti del furgone e questa idea che, in qualche modo, qualcuno della GDD fosse coinvolto non usciva dalla mia testa. Alla fine, però, ero solo un detective di Cidice: non avrei mai potuto mettere il naso dentro alla GDD da solo.

Rimasi nell’ufficio a guardare Kano, quello che stavo per chiedere era scomodo e non volevo rischiare di mettere nei guai anche Charlotte.

«Cosa c’è Lasttri?»

Kano capì che volevo discutere di qualcos’altro in privato e subito scurì le pareti trasparenti del suo ufficio.

«Ok: adesso siamo davvero soli. Quale è il problema?»

«Il cecchino è un argomento, il furgone è un altro. Chi può permettersi milioni di attrezzatura medica senza essere rintracciato? Chi ha accesso a prodotti chimici che non dovrebbero uscire nemmeno dalle fabbriche? Se riuscissi a rispondere a queste domande, forse sarebbe più facile capire il movente del cecchino, ma…»

Kano si alzò di scatto e mi raggiunse con quella fluidità che avevo imparato a temere nelle nostre sessioni mattutine di arti marziali.

«Ma tutto indica la GDD anche se non abbiamo uno straccio di prova, giusto?»

Annuii. «Qualcuno sa qualcosa in merito… e sospetto sia qualcuno abbastanza in alto, ma sono consapevole che alzare un polverone sulla GDD così… senza prove è come…»

Kano terminò la frase per me. «È come firmare la propria condanna alla gestione del traffico. Peggio: all’ufficio di collocamento.»

Kano si spostò verso le due poltroncine con un piccolo tavolino che fungeva anche da minibar e si versò del sakè senza preoccuparsi di offrire.

Bevve piano, quasi ritualmente, un paio di sorsi. «Eviterei di coinvolgere la procura, almeno per ora.» Scolò d’un fiato il rimanente sakè nel bicchierino, poi tornò alla scrivania e iniziò a digitare un numero sul video comunicatore. Mi fece cenno di spostarmi dalla visuale della telecamera e portò un dito sulle labbra, mentre il volto di una avvenente donna di colore appariva sullo schermo.

«Gunnarson Dynamic Discoveries: come posso aiutarla?»

FABRIZIO ZUCCARI

 
 
Fabrizio “Jorily” Zuccari, 3/8/1969.
Cittadino del mondo, sognatore del XX secolo di creature fantastiche e navi spaziali che vanta ricordi della TV in bianco e nero.
Cresciuto in parallelo alla storia dell’informatica, ambito nel quale lavora da più di 25 anni, trova sempre riflessi di colore anche tra i grigi 1 e 0 dei bit del suo computer.
Ha pubblicato diverse raccolte di racconti brevi comici, fantastici e romantici.
Finalmente alla sua “prova del romanzo vero”
 


Allora che cosa ve ne sembra? Vi ho incuriosito? Correte ad acquistarlo...


 
 

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