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RECENSIONE: BACCALA' DI MARCO INNOCENTI E ANDRA ALEMANNO

Buongiorno readers,
che ne dite di iniziare la giornata imbarcandoci per un viaggio oltremare che dal Portogallo ci porterà nelle Hawaii.


Baccalà
di Marco Innocenti - Andrea Alemanno
                                                    

Genere: Narrativa x ragazzi
Prezzo: € 14,00
Editore: Albero delle Matite
Uscita: 26 giugno 2020

Baccalà è la storia di un tredicenne portoghese dei primi del Novecento che essendo l'unico a saper leggere in famiglia compie un piccolo atto di ribellione al suo destino già segnato: legge solo una parte della lettera dello zio emigrato alle Hawaii. Descrivendo soltanto le cose belle e i vantaggi che lo zio aveva trovato nella nuova vita, convince la sua famiglia a partire verso una meta e un destino migliore... tra le righe della parte non letta della lettera però' lo zio racconta che.....

RECENSIONE

Ho iniziato la lettura di questo libro pensando di trovarmi davanti ad una storia semplice e spensierata per ragazzi, invece mi sono ritrovata tra le mani un piccolo "romanzo" poetico, intenso, coinvolgente ma sopratutto commovente.

 

Baccalà è la storia di Manuel, un ragazzino portoghese di tredicianni che nato nei primi anni del Novecento, di certo non si trova nelle stesse condizioni agiate di un tredicenne dei giorni nostri.
Agli inizi del novecento, rispetto ad oggi, il Portogallo era uno dei paesi più arretrati di Europa, la maggior parte della popolazione era analfabeta, il restante povera.
Fortunatamente rispetto ad altri bambini della sua età, Manuel è una persona colta, ama apprendere, scrivere e leggere, soprattutto Salgari, e come i suoi libri, sogna di vivere una splendida avventura.

Il suo sogno sembra realizzarsi quando, ricevuta una lettera dallo zio Mario, imbarcato in cerca di fortuna per le Hawaii, il padre Fernando, prende in considerazione l'idea ti trasferirsi insieme alla famiglia composta da Manuel, la moglie e le due figlie gemelle, alle Hawaii, patria delle grandi opportunità.
L'occasione si presenta quando un rappresentante della Planter's Society giunge a Lisbona per reclutare persone disposte a trasferirsi alle Hawaii per lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero. Tra questi a mettere una firma e a cambiare il destino della propria famiglia, c'è Ferdinando.

 

Per Manuel è il momento di salutare, Algarve, il Portogallo, la città in cui è nata e cresciuto fino a quel momento, tra malinconia e tristezza lascia la sua casa, consapevole di non rivederla più, ma allo stesso tempo è felice di quello che gli si prospetta davanti, una nuova vita, cultura, istruzione e Paese... peccato che l'infinito viaggio verso la selvazza per molti, compreso Manuel, sarà un viaggio verso la morte.

 

Quella di Manuel, una storia magica, dolce, commovente e triste, non è altro che una di quelle storie che ormai, purtroppo, siamo abituati ad ascoltare al telegiornale. Uomini e donne che rinunciano al proprio Paese, che si separono dai propri cari, per un unico scopo: trovare un po' di fortuna, intesa come qualità di vita, altrove.

 

Marco Innocenti con la sua scrittura, la sua voce e la sua dolcezza, ha dato vita ad una storia vera, attuale, forte e dura. In cui ancora oggi, nel ventesimo secolo, le persone hanno bisogno di emigrare per trovare una condizione di vita migliore, costrette ad affrontare viaggi straziani, tra malattie, sporcizia e morte come è accaduto a Manuel.
Ma quella di Manuel non è solo una storia triste, è anche una storia che parla di amicizia, di valori, di amore e di solidarietà. È una storia che va letta tutta d'un fiatto per poi fermarsi a riflettere ed elaborarla.

 

Consiglio veramente a tutti di leggere questo libro, sia a chi non ha mai smesso di credere ai propri sogni ma soprattutto a chi continua a vedere il "diverso" come una minaccia... E poi non siete curiosi di scoprire perché il titolo di questo libro è Baccalà?

 


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