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RECENSIONE: IL CENTRO DEL MONDO DI CRISTINA NENNA

Buongiorno gattolettori,
oggi vi voglio parlare di un libro che mi ha colpito molto, la storia di una bambina, Sara, che nonostante ami la giustizia e sia una bambina molto vivace, si chiude improvvisamente in mutismo preoccupante, a causa di piccoli atti di bullismo...

Il centro del mondo
di Cristina Nenna
                                                      

Genere: Narrativa per ragazzi
Editore: Verbavolant
Prezzo: € 13,00
Pagine: 103
Uscita: 24 Ottobre 2019

Sara ha dieci anni e vive a Roma: è vivace, piena di idee, più sveglia di tanti coetanei. Il suo senso di giustizia e la sua sensibilità la portano però a provare le cose in modo diverso, più intenso e a volte anche più doloroso. Come a scuola di fronte a Emanuele, il compagno che non smette di prenderla in giro per via della voglia che la ragazzina ha sul collo sin dalla nascita. E non è questa l'unica fonte di inquietudine e di tristezza: anzi, presto tutti i brutti pensieri le si accumulano dentro e sembrano poter prendere il sopravvento. Per fortuna Sara non è sola: attorno a sé ha due amiche fantastiche, i suoi genitori (pur con tutti i loro difetti) e soprattutto la sorella maggiore Livia, studentessa di filosofia. Sarà lei a parlarle per la prima volta di Giordano Bruno, un antico pensatore che non ha mai taciuto di fronte alle ingiustizie e ai soprusi. Riuscirà a infondere a Sara un po' del suo coraggio? Una cosa è certa: l'incontro col pensiero di Bruno, e con la filosofia, potrà portarla lontano, molto lontano... con Livia al suo fianco, nemmeno le stelle sembreranno più irraggiungibili. Età di lettura: da 8 anni.
RECENSIONE

Sara è una bambina piena di idee, vivace, sveglia e curiosa. Ama imparare e soprattutto ama passare del tempo con le sue amiche. Purtroppo però a causa di una voglia sul collo, spesso viene derisa e presa in giro dal suo compagno di scuola, Emanuele.
Piccoli atti di bullismo, che seppur ancora innocenti, portano piano piano una bambina vivace e gioiosa a chiudersi in se stessa.


Vano sarà anche il momentaneo ricongiungimento con il padre, che dopo il divorzio, per lavoro si è trasferito in Australia ed ora, è venuto a passare le vacanze a Roma dalle sue figlie
Da una piccola ma costante presa in giro, il centro del mondo di Sara, fatto di certezze e di sogni,  piano piano inizia a sgretolarsi, a rompersi...
C'è una totale chiusura della protagonista e da questo momento, perdiamo anche il suo punto di vista. La storia infatti viene affidata ad un altro narratore, un'altra figura molto importante, Livia, una studentessa di filosofia nonchè, sorella maggiore di Sara.



La sorella, insieme all'aiuto dei genitore, cerca di coninvolgere Sara in qualsiasi tipo di attività, ottenendo però solo una chiusura ancora più definitiva della bambina.
Fortuna però che è difficile scalfire la curiosità di un bambino e quando la sorella, inzia a parlargli di Giordano Bruno, un innovatore della filosofia rinascimentale nonchè precursore della modernità che, per non aver mai taciuto di fronte alle ingiustizie e ai soprusi, fu arso vivo, Sara ricomincia a parlare ma soprattutto, ricomincia a credere alla giustizia e alla vita.

Il centro del mondo è una storia breve quanto bella, malinconica sì ma anche molto riflessiva. È un libro che consiglio soprattutto agli adolescenti, a chi ama prendersi gioco degli altri e che ancora non ha imparato che ogni azione da seguito ad una conseguenza! Le parole hanno un peso... ricordatevelo.



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