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GRAPHIC NOVEL: PIAZZA DELLA LOGGIA DI FRANCESCO BARILLI E MATTEO FENOGLIO

Buongiorno readers,
nuova Graphic Novel targata Becco Giallo e dedicata ai tanti misteri irrisolti d'Italia. Questa volta ci troviamo a Brescia, è il 28 maggio 1974 quando una bomba viene fatta esplodere durante una manifestazione antifascista.


Piazza della Loggia
di Francesco Barilli e Matteo Fenoglio


Genere: Graphic Novel
Editore: Becco Giallo
Prezzo: € 21,00
LINK acquisto QUI

Brescia, Piazza della Loggia, 28 maggio 1974. Durante una manifestazione antifascista esplode una bomba che provoca 8 vittime e più di 100 feriti. Il 20 giugno 2017, dopo una lunga vicenda processuale, la Cassazione condanna all'ergastolo Carlo Maria Maggi, capo di Ordine Nuovo in Veneto, e Maurizio Tramonte, la cosiddetta fonte "Tritone" dei servizi segreti, ristabilendo la verità storica e giuridica sulla strage, e più in generale sulla strategia della tensione che ha insanguinato l'Italia dal 1969 al 1974. Questo volume - che comprende e aggiorna i due precedenti lavori di inchiesta sul campo condotti dagli autori sull'argomento - ricostruisce finalmente l'intera vicenda, dal contesto storico agli sviluppi processuali, in cui sono emerse le ambigue connessioni fra la destra eversiva e gli apparati di sicurezza dello Stato.
RECENSIONE

Ritorno a parlarvi di questi piccoli capolavori targati Becco Giallo... graphic journalism che mettono in evidenzia la totale disinformazione sul passato, misteri Italiani, stragi impunite, depistaggi, finte condanne... questi libri sono nati dall'esigenza di fare chiarezza tra i più giovani, giovani che non sanno neanche cosa sia accaduto il 4 agosto 1974 o il 2 agosto 1980 figuriamo quindi ricordarlo.
Con Piazza della Loggia ci troviamo a Brescia, è il 28 maggio 1974 e durante una manifestazione antifascista, esplode una bomba che causa la morte di otto persone. Come tutte le stragi, è una notizia che addolora, che spacca l'Italia in due e che riscalda gli animi, soprattutto quelle dei parenti e degli amici delle vittime.
La Strage di Bologna, la strage dell'Italicus, Piazza Fontana, sono ancora oggi alla ricerca di un colpevole, della verità, di una motivazione tale a giustificare quell'orrore.
Piazza della Loggia invece, dopo quarantaquattro anni di battaglie, vicende processuali, rinvii a giudizio, false testimonianze, depistaggi e morti bianche, vede la Cassazione condannare all'ergastolo Carlo Maria Maggi, il neofascista capo di "Ordine Nuovo" in Veneto, e Maurizio Tramonte, la cosiddetta fonte Tritone dei servizi segreti.
Vittoria... una vittoria per tutte quelle stragi e quelle morti, che ancora cercano la verità.

I destini dell'Italia sono nelle mani sicure di una classe operaia, di classi lavoratrici, di masse popolari che con l'unità e la lotta hanno aperto la via al progresso e alla promozione umana e civile di tutta la società nazionale I compiti che ci stanno di fronte sono immensi, ma la storia che ci sta alle spalle ci da la forza di guardare con ragionata fiducia al nostro domani. La democrazia italiana è uscita vittoriosa da una prova difficile e malignamente oggi è possibile, con il nostro impegno e la nostra lotta, farla più forte e più salda, farla invivibile.
Adelmo terraioli frase tratta dal testo che l'onorevole avrebbe dovuto leggere in Piazza della loggia il 28 maggio 1974
Inizialmente pubblicata in due volumi, Piazza della Loggia è stato ora riproposto, con materiale aggiornato della sentenza del processo, in un unico libro, in cui gli autori, Francesco Barilli e Matteo Fenoglio, dopo lunghe ricerche, ricostruzioni e indagini faticose, hanno raccolto e pubblicato il proprio lavoro.
Le tavole, rigorosamente in bianco e nero, mostreranno lo scenario politico, economico e sociale italiano di quegli anni, incentrandosi sul "quinquennio nero” (1969 al 1974), mentre la strage, questa volta, farà solo da sfondo ad uno dei periodi più turbolenti, inquietanti e neri della Repubblica Italiana.

Come sempre la forza comunicativa di queste graphic novel è così grande che è impossibile, dopo averle lettere, rimanere impassibili e indifferenti... in molti penseranno: si ma quelli erano altri tempi ora la situazione è diversa... ma siamo veramente sicuri che questo Paese sia cambiato in meglio?


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