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RECENSIONE AUTORI EMERGENTI: SENZA TRACCIA DI VIVANA ALBANESE

Buongiorno Gattolettori,
come tutti i giovedì eccomi qui con l'appuntamento dedicato alle recensioni della nostra Simon che oggi ci propone il secondo volume di Senza Traccia di Viviana Albanese, se vi siete persi la recensione del primo libro potrete trovarla QUI.

Senza Traccia vol.2
di Viviana Albanese


Genere: Narrativa
Editore: Self Publishing


Secondo volume della Storia di Sara, dove ancora una volta musica e racconto si intersecano per raccontarvi le vicende di Sara e Cristiano con la loro colonna sonora preferita.

Ambientato tra basso Piemonte, Brianza e Riviera Ligure, Senza Traccia è la storia di Sara e della sua difficoltà di affrontare la vita. Dopo un'adolescenza tormentata, segnata da problemi economici e dalla separazione dei genitori, Sara cerca con tutte le sue forze di costruirsi un futuro con il marito Cristiano. Tuttavia la mancanza del supporto della sua famiglia la spinge ad aver paura e a non credere abbastanza in se stessa, tanto da mettere in discussione tutto ciò per cui ha lottato e, come in passato, tanto da mettere in discussione la possibilità di avere un futuro felice. Sara si sente in difficoltà, inetta alla vita nonostante un uomo che la ama e che non smette mai di credere in lei. Questa sua mancanza di amor proprio porterà anche Cristiano alla deriva e uscire da questa situazione sarà tutt'altro che semplice, soprattutto quando anche la musica, che li aveva uniti e che era stata una parte fondamentale della loro relazione, sembra non essere più sufficiente.
RECENSIONE

Hai presente Johnny Cash e June Carter? Annuii. Si sono rincorsi per anni e poi si sono sposati e sono stati insieme tutta la vita e quando lei è morta lui l'ha seguita a brevissima distanza. Erano un po' fuori binario, lui si drogava e lei una valanga di matrimoni poi si sono finalmente trovati al momento giusto e si sono rimessi entrambi in carreggiata...

Sara e Cristiano, due vite, due cuori, due anime.
Si sono trovati, lasciati, abbandonati e ritrovati in "War", e ora li rincontriamo in questo secondo capitolo profondamente innamorati. Li ritroviamo con le loro storie familiari, sentimentali, lavorative e il passato dentro le loro vite, rende tutto più tortuoso.

L'abbandono della madre per Sara, la perdita della sorella per Cristiano, influenzeranno pesantemente il loro rapporto. Ma ogni volta che la loro storia subise un tentennamento, subito si riprendono, come una molla che comunque tutto fa tornare, perchè il loro amore è profondo, intenso, speciale.

In questo romanzo, a differenza di "War", le storie si moltiplicano, scorrono, si intrecciano, si incrociano. La storia della sorella di Sara, Giulia, la storia del fratello di Cristiano, Marco, le storie dei genitori, degli amici, con le loro avversità, le complicazioni, le gioie e d'un tratto tutte le coppie tendono a scappare... scoppiarsi. Ognuno sembra prendere la propria strada ma alla fine, tutte si ricongiungono.

Malgrado tutto se amore è, deve essere.
Malgrado tutti i timori, le paure, le delusioni, se c'è l'amore, amore deve essere.
Il punto cruciale attorno al quale girano loro due e, direi, tutti quanti: i figli.
Grande punto di rottura e sul finale, di rinascita.
Il desiderio di un figlio, per lui.
La paura di non riuscire ad essere una brava madre, per lei.

La maternità è un tema centrale in questa storia, desiderio di avere figli, il non desiderio, il confilitto interiore, la paura, il senso di colpa nel pensare di non desiderare la maternità.
Sara è una figura tenera, fragile con un oscuro senso di inadeguadezza, di non sentirsi mai all'altezza.

Ora basta!... Io non voglio dei figli se tu non ne vuoi. Non è quello che cerco. Lei voleva interromperlo ma lui alzò la voce e lei sapeva di non poterlo sovrastare per cui non potè far altro che lasciarlo dire. "Io voglio te, io sono te. Perchè senza di te non mi sento più, non riesco ad andare avanti e a immaginarmi un futuro."

Come in War l'autrice riesce a portarti dentro la storia, sa come coinvolgerti ed emozionarti. La scrittura sempre agile, scorrevole, intensa.
Solamente a tratti, lievemente didascalico, come se ci fosse bisogno di spiegare le azioni e le emozioni, invece di farle vivere e fluire naturalmente.

Molto bella l'immersione, come in War, di tutta la storia, all'interno di una colonna sonora fatta di brani musicali struggenti, forti, toccanti.
La musica, sicuramente grande passione dell'autrice, un ulteriore motivo per leggere questo libro, pieno di suggestioni, sentimento, pieno di domande, di dubbi a cui si cerca ardentemente di dare una risposta. 
Se amore è... deve essere!




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