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PAGINA 69 #22

Buon pomeriggio readers,
eccomi qui nuovamente con voi per riprendere la Rubrica del giovedì dedidaca agli autori emergenti.
Con l'arrivo dell'estate questa Rubrica è stata un po' trascurata ma da oggi la ritroverete ogni giovedì.

Pagina 69

Se sei un autore emergente e vorresti anche tu il tuo spazio nella Pagina 69 pui inviarmi il tuo materiale a gattolibraio@libero.it

Autore Emergente se ti sei appena sintonizzato sul mio blog, il giovedì è dedicato a te quindi scegli come vuoi avere un po' di visibilità (segnalazione o pagina 69) e invia un email a gattolibraio@libero.it con il libro 

Sia per la pagina 69 che per la segnalazione dovrai inviarmi il seguente materiale:
- Libro da segnalare
- Piccolo estratto a piacere del libro
- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti

Avviso: Tutte le email sprovviste di questo materiale non saranno neanche prese in considerazione

Ricordo che la rubrica è stata ideata da Ornella di Peccati di Penna.
 

ORA, PER SEMPRE E OLTRE - DEMETRIO VERBARO

Titolo: Ora, per sempre e oltre
Autore: Demetrio Verbaro
Editore: Lettere Animate
Genere: Romance
Prezzo: 10,90 (ebook 0,99)
Pagine: 122

Davide e Giulia sono due ragazzi innamorati che si conoscono fin dall’asilo e che si sposano pieni di speranza per un futuro insieme. Il loro amore è semplice, genuino, profondo. Ma non riescono a diventare genitori e dopo che il dottore conferma che per loro sarà impossibile concepire figli, qualcosa si rompe nel loro rapporto. Entrano in un vortice che li travolge: litigi, tradimenti, risentimenti, divorzio. Ma come la mantide guidata dall’istinto si riproduce pur sapendo di morire alla fine dell’accoppiamento, così uno di loro guidato dall’amore si sacrificherà in per la salvezza dell’altro. Alla fine infatti si scoprirà che il vortice che ha spazzato via il loro matrimonio era stato creato da uno di loro in un gesto d’altruismo estremo. 


Giulia pronunciò poche e farfugliate parole: “il tempo di organizzare le mie cose e tra qualche giorno parto.”
“Grazie, lo renderà felice.”
“Non gli dica che vengo, non ne sono ancora sicura e potrei cambiare idea.”
Carmela si ravviò i capelli che le caddero lievi davanti agli occhi, facendole sembrare il viso meno rotondo: “si trova al family, stanza 13.”
La donna borbottò imbronciata: “non capisco perché non mi ha chiamato invece di fare tutta questa strada?”
“Per telefono l’avrei convinta?”
Giulia ci rifletté un attimo, non si sentiva impaurita o irritata, ma solo un po’ triste: “probabilmente no.”
Carmela l’abbracciò, stringendola con affetto, riconoscendo la donna speciale che viveva nelle lettere che aveva letto.
La ringraziò ancora un’ultima volta e se ne andò.
Si era allontanata già da un po’, quando l’oscurità della notte spazzò via la luce del giorno.
S’incamminò a passo svelto per quella notte romana tagliata dalla luce dei lampioni, che facevano brillare la strade acciottolate dei vicoli del centro.
Il suo volto era chino, il suo incedere pesante, i suoi occhi persi e distratti, incuranti di tutta la bellezza che li circondava. La donna accelerò ancora di più il passo, prese la metropolitana e arrivò alla stazione Termini, ansiosa di ritornare il prima possibile a Reggio Calabria, al Family, nella stanza 13, da Davide.
Giulia invece riaccese la radio, aumentando il volume al massimo e ricominciò a ballare e a fare l’amore con la musica.
Questa volta però i suoi movimenti erano infelici, i suoi passi rumorosi, i suoi volteggi pesanti, i suoi occhi velati da lacrime.
Durante l’esecuzione della danza delle bambole meccaniche Giulia si arrestò di colpo e smise di ballare, la musica risuonava al massimo dell’intensità quasi la pregasse di riprendere a danzare, di non abbandonarla, ma la donna non si muoveva più.
Così mentre la musica continuava a ballare da sola, Giulia si lasciò cadere a terra e con il cuore spezzato, scoppiò in urla e dolorosi lamenti.
Quando anche la musica finì, la donna guardò in alto, cercando in un gesto istintivo il conforto del cielo, ma vide solo uno slavato soffitto bianco.





Demetrio Verbaro nasce a Reggio Calabria il 14/12/1981. 
Ha tre figli: Thomas, Riccardo e Dorian.E’ al suo quarto romanzo dopo “il carico della formica” (di cui ha prodotto la trasposizione cinematografica) “l’attimo eterno” e “la farfalla con le ali di cristallo”





Allora che cosa ve ne sembra? Vi ho incuriosito? Se volete potete acquistarlo direttamente dal link qui sotto.




1 commento

  1. Non dirlo a me, di rubriche trascurate ne ho un bel pò XD E il bello è che vorrei metterne altre come questa. Oh ogni tanto si vedono romance scritti da uomini.

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