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PAGINA 69 #80

Eccomi nuovamente qui readers,
ora è il momento di scoprire l'autore, che sarà ospite di questa rubrica molto divertente Pagina 69.

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Ricordo che la rubrica è stata ideata da Ornella di Peccati di Penna.
 
LA VITA SESSUALE DELLE SIRENE
ANDREA MALABAILA

Genere: Narrativa
Prezzo:
€ 17,00 (€ 7,45 ebook)
Editore: Clown Bianco Edizioni
Pagine: 245
Pubblicazione: Maggio 2018

Quando Ilaria, al primo appuntamento, gli chiede cosa preferirebbe se dovesse scegliere tra rimanere con lei per sempre oppure non rivederla mai più, Leonardo non ha dubbi: «Per sempre!». Inizia così la storia d'amore di Leo e Ila, due figli della media borghesia torinese a cui la vita sembra un tranquillo percorso con tappe ben definite: lo studio, il lavoro, il matrimonio. Il giorno delle nozze, Leo è pieno di entusiasmo e di speranze per la nuova vita che lo attende. Tutto potrebbe immaginare, tranne di trovare la sua sposa nella piscina del ristorante, nuda e avvinghiata a suo fratello. Un romanzo di formazione moderno, fresco e brillante, una storia sulla difficoltà di capire sé stessi e di amare.

“Io, Leonardo, accolgo te, Ilaria, come mia legittima sposa. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.”
“Io, Ilaria, accolgo te, Leonardo, come mio legittimo sposo. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.”
Dopo lo scambio degli anelli si leva un applauso. Leo e Ila sono finalmente marito e moglie, il giusto e previsto compimento di un percorso che li vede insieme da più di cinque anni.
Si baciano. Lei ha i capelli raccolti e un vestito bianchissimo con un lungo strascico. Lui sembra più emozionato, quasi impacciato nel suo abito scuro – anche la voce gli è tremata un po’. I due testimoni sono Max, il fratello minore di Leo, e Sonia, la migliore amica di Ilaria.
È una bella giornata di giugno, soleggiata, calda e non afosa. Ma una nuvola passa sopra le loro teste, proprio mentre escono dalla chiesa e vengono sepolti da una tempesta di riso e di flash. Salutano, ringraziano, baci e abbracci con amici e parenti, poi vengono rapiti dal fotografo che li porta in un posto carino e li fa posare come due modelli. Leo è spaesato, Ilaria più sicura, come se non avesse fatto altro nella vita. Le piace essere al centro dell’attenzione, e oggi è il suo giorno: lo sposo è solo lo sparring-partner della sposa.
All’ingresso del ristorante sono accolti da altri applausi. Il cielo è ora coperto e si spera che non arrivi la pioggia a rovinare il buffet di apertura. I camerieri saltellano qua e là a portare i vassoi. Il dj mette la musica giusta, senza quelle lagne da matrimonio. C’è una bella atmosfera. Tutti parlano di Leo e Ila, Ila e Leo. “L’ho sempre saputo che quei due si sarebbero sposati.” “È tanto bravo.” “È tanto carina.”
I due neosposi cercano di intrattenere gli ospiti senza trascurare nessuno. Bevono i loro flûte di champagne ma in pratica non assaggiano nulla.
“Sicuramente a casa comanderà lei.” “Lo conosco da vent’anni e non ha mai fatto del male a una mosca.” “Lei si crede più di quello che è.”
I bambini corrono sul prato, le mamme urlano di stare attenti e di non avvicinarsi alla piscina.
“Avete visto che bella che è la sposa?” “Lui non si è mica ancora reso conto!” “Stanno proprio bene insieme.”
C’è gente che sembra non mangi da mesi. Si buttano sui vassoi come cavallette, con i gomiti alti per farsi largo e la bocca spalancata per non perdere tempo. Qualcuno è già brillo.
“È sempre stata una ragazza vivace.” “Meglio che se lo tenga stretto, uno così.” “Però che tette!”
Prima che faccia buio o si metta a piovere, il fotografo suggerisce di anticipare il taglio della torta. Altri baci, altri flash, altri applausi. Leo e Ilaria brindano incrociando i bicchieri. Altri baci, altri flash, altri applausi.
“Che carini!” “Che invidia!” “Quand’è che ci sposiamo anche noi?”
Ilaria si mette in posizione di lancio e getta il bouquet verso il gruppetto di ragazze single. Alcune sarebbero pronte a sacrificare due denti o la clavicola pur di agguantare il prezioso cimelio. Lo prende, nello sconforto generale, una bambina di nove anni che si permette pure un balletto irridente di fronte alle avversarie sconfitte.
Poi tutti dentro, di corsa verso il tableau marriage e verso i tavoli. Antipasto, due primi, secondo, sorbetto e tanto, tanto vino.
“Viva gli sposi!” “Ba-cio! Ba-cio! Ba-cio!” “Di-scor-so! Di-scor-so!”
Leo è emozionato, ma cerca di fare il simpatico. Ringrazia i presenti e dice: “Sono convinto che tutte le relazioni si basino su un equivoco di fondo: l’affinità. È una parola che ci fa pensare subito agli interessi in comune, alla passione per il rock’n’roll acrobatico, per il giardinaggio, per la poesia antica. Ci sbagliamo; non c’entra niente; la questione è un’altra. La temperatura corporea, quella è importante. Così di notte nessuno dei due è costretto a morire di freddo o di caldo.”
ANDREA MALABALIA

Sono nato a Torino nel 1977. Ho pubblicato il primo romanzo a ventitré anni e da allora il vizio della scrittura non mi ha più abbandonato. Fino a qui i romanzi sono sette: “Quelli di Goldrake” (Di Salvo, 2000), “Bambole cattive a Green Park” (Marsilio, 2003), “L’amore ci farà a pezzi” (Azimut, 2009), “Revolver” (BookSalad, 2013), “La parte sbagliata del paradiso” (Fernandel, 2014) e “Green Park Serenade” (Pendragon, 2016), “La vita sessuale delle sirene” (Clown Bianco, 2018). Nel 2007 ho fondato Las Vegas edizioni, di cui sono Sindaco, direttore editoriale, oscuro burocrate e facchino. Insegno Scrittura Creativa alla Scuola Internazionale di Comics di Torino. Nella prossima vita voglio essere l’ala destra della Juventus Football Club, nella precedente avrei voluto essere uno dei Beatles. Il mio sito è www.andreamalabaila.it.

Allora che cosa ve ne sembra? Vi ho incuriosito? Correte ad acquistarlo...


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