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PAGINA 69#77

Hola readers,
ora passiamo subito alla Rubrica di Pagina 69, quella dedicata agli autori emergenti, perchè ho il piacere di presentarvi il libro di un amatissimo Blogger e sto parlando di Mr. Ink - ovvero Michele Del Vecchio - amministratore del blog Diario di una dipendenza.
Michele ha deciso di promuovere la sua prima opera affidandosi al nuovo modo di fare editoria, ovvero il Crowdfunding attraverso la piattaforma Bookabook quindi cosa aspettate? Venite a scoprire MALANOTTE. Lettera aperta a una cara catastrofe.

Pagina 69

Se sei un autore emergente e vorresti anche tu il tuo spazio nella Pagina 69 pui inviarmi il tuo materiale a gattolibraio@libero.it

Autore Emergente se ti sei appena sintonizzato sul mio blog, il giovedì è dedicato a te quindi scegli come vuoi avere un po' di visibilità (segnalazione o pagina 69) e invia un email a gattolibraio@libero.it con il libro 

Sia per la pagina 69 che per la segnalazione dovrai inviarmi il seguente materiale:
- Libro da segnalare
- Piccolo estratto a piacere del libro
- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti

Avviso: Tutte le email sprovviste di questo materiale non saranno neanche prese in considerazione

Ricordo che la rubrica è stata ideata da Ornella di Peccati di Penna.
  
MALANOTTE. LETTERA APERTA A UNA CARA CATASTROFE
MICHELE DEL VECCHIO

Genere: Narrativa
Prezzo:
€ 16,00 (€ 5,99 ebook)
Pagine: 280
Le modifiche dell'imagine sono di Sara di My Caffè Letterario


Cronometro alla mano per lavarsi i denti, i lacci delle Converse a far pendant con gli stati d'animo e corde del bucato su cui sventolano i capolavori di Beethoven. Milo Jenkins, sedici anni, è un virtuoso del pianoforte, ha mille nevrosi e il fantasma di un pesce farfalla per migliore amico. I suoi lunghi silenzi e un candore senza età hanno reso sicura la diagnosi: è affetto da una forma di autismo ad alto funzionamento. 
Un ragazzo speciale, lo definirebbe qualcuno. Se vivi in una città che somiglia alla cupa Eureka, però, non ci sono parole gentili per un orfano di madre con gli occhiali a fondo di bottiglia, la schiena ricurva sotto il peso dei libri e gli incisivi a zappa. La svolta tanto sperata ha la gonna troppo corta e le occhiaie viola di Iris, forestiera bella come un film di Tim Burton. 
Sulla tela della loro adolescenza, uno schizzo rosso sangue. Sotto una coltre di foglie secche, cadaveri innocenti. Corre, Milo. Ma verso Iris o lontano da lei? Un diario ritrovato, un'eredità improrogabile, due storie parallele che si incontrano seguendo il filo conduttore della musica. Truce e dolce, Malanotte. Lettera aperta a una cara catastrofe è una fiaba splatter dove i baci hanno un retrogusto segreto e tra sogno e delirio, amore e morte, non c'è grado di separazione.

ESTRATTO

Da dove si comincia a scrivere una storia?
Nella vita, perlomeno in quella delle persone comuni, non ci sono svolte improvvise, inizi netti o eventi degni di nota. Ma questa non è una storia di gente comune. È la mia, la nostra storia.
Una storia che parla di magia, morte e amore con la A maiuscola.
Caro diario, non ti nascondo che alzando gli occhi sulla pagina bianca, che man mano si sta riempiendo di periodi sempre più fitti, mi sento stupido quanto mai. Il cuore pieno di vergogna fino all'orlo. Per un attimo mi sono illuso. A chi mai potrà interessare? Perché lo faccio? Nel momento in cui formulo questi pensieri lo sguardo si posa su di lei, che dorme il suo sonno artificiale. Distesa sul letto, a pochi metri da me. Proprio allora, soffermandomi sui capelli sparsi sul cuscino, sulla  pelle imperlata di sudore, mi rendo conto di aver trovato la risposta. Tutto per lei, solo per lei. Che quando avrò finito di scrivere sarà lontana, chissà dove. Non con me.
Quando cominciò davvero tutto? Sospiro, scuoto il capo e sorrido. Uno di quei sorrisi che nemmeno l'inferno ha strappato via.
Ho pensato e ripensato a questa storia, cercando di trovare le parole adatte e il giusto spirito per scrivere tutto ciò che ricordo, che per me è importante. Comincerò con il presentarmi. L'educazione è la prima cosa. Mi chiamo Milo Jenkins e all'epoca degli avvenimenti che cambiarono per sempre la mia vita avevo sedici anni, quasi diciassette, e abitavo nella cittadina di Eureka, Connecticut.


MICHELE DEL VECCHIO

Michele Del Vecchio (Palermo,1994) nasce su un'isola, passa le estati della sua infanzia all'ombra del Vesuvio e a otto anni si trasferisce nella regione che, stando a torto alla pagina Facebook, non esiste.

Vive tra Termoli e Pescara con quel che resta della sua famiglia e l'irresistibile Ciro, un tigrato europeo che odia tutti e in cui spera fermamente di reincarnarsi in un’altra vita.

Fondatore nel 2012 del blog Diario di una dipendenza e plurifinalista ai Macchianera Internet Awards nella categoria Miglior sito letterario, sta lavorando a una tesi magistrale in Letteratura teatrale italiana.
Allora che cosa ve ne sembra? Vi ho incuriosito? Correte ad acquistarlo...

In pre-ordine su Bookabook dal 12 novembre 2018

5 commenti

  1. La trama è molto interessante e L estratto mi ha incuriosito tanto... non vedo L ora di leggere il resto :D

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  2. Incuriosita!!!
    Titolo aggiunto nell'elenco "libri da leggere" :)

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  3. Grazie mille, Sonia, e grazie ai vostri commenti.
    Sostenetemi e prometto che lo leggerete prestissimo. ;)

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