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REVIEW PARTY: LA MOGLIE INNOCENTE DI AMY LLOYD

Buongiorno readers,
come state? Io ancora combatto con il mal di gola ma...barcollo ma non mollo! Quindi eccomi qui per parlarvi di un altro thriller targato Newton Compton che mi ha particolarmente colpita.


La moglie innocente
di Amy Lloyd
                                                       

Genere: Thriller
Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: € 10,00 ebook 2,99
Pagine: 246
Uscita: 15 Marzo 2018

Ti fidi di lui. Allora perché ti fa così paura?
Vent’anni fa, Dennis Danson fu arrestato e condannato per l’omicidio di una ragazza nella Contea di Red River, in Florida.
Ora, dopo tanto tempo, sul web si sta diffondendo a macchia d’olio un documentario che rimette in discussione le indagini. Il popolo della rete invoca la liberazione dell’uomo, accusato ingiustamente.
A chilometri e chilometri di distanza, in Inghilterra, Samantha è ossessionata dalla storia di Dennis. Gli scrive delle lettere e si lascia sedurre dal suo fascino e dalla sua gentilezza. Tanto da decidere di abbandonare la sua vecchia vita per sposarlo e lottare ufficialmente per il suo rilascio. Eppure, quando la campagna ha successo e Dennis viene liberato, Samantha inizia a notare piccoli dettagli che le fanno temere di non aver mai compreso veramente l’uomo che ha sposato.
Davvero può essere sicura che sia innocente?
RECENSIONE

Inizio subito con il dire che ultimamente sono stata veramente fortunata con i libri... sono infatti incappata in dei thriller veramente interessati e avvincenti.
Anche La moglie innocente quindi entra a far parte di quei thriller a cui ne consiglieri assolutamente la lettura.

Dennis Danson è stato accusato vent'anni fa di aver ucciso una bambina della Contea di Red River, si trova quindi nel braccio della morte ma nuove prove mettono in dubbio il caso contro Danson diventando così alla fine della carcerazione, poco rilevanti. Tra l'altro il suo è diventato un caso mediatico, sono stati scritti libri e girati documentari e sui social c'è una vera battaglia tra chi sostiene la sua innocenza e chi no. Sono tante quindi le lettere che ogni giorno gli arrivano dalle sue sostenitrici, ma è una in particolare a calpirlo, quella di Samantha, una giovane insegnante oltre Oceano.
Tra i due scocca subito il colpo di fulmine, Samantha quindi abbandona il lavoro e la casa e dall'Inghilterra vola in America da Dennis. I due si sposano e quasi il cielo volesse premiare il loro amore, Dennis viene scarcerato. Da questo momento inizia la vita vera, quella lontata dalle sbarre e le catene... potrà Samantha fidarsi veramente di un uomo che ha imparato a conoscere solo attraverso una corrispondenza? Chi è veramente Dennis? Perchè è ancora legato a Red River?

Ed ecco qui che Amy Lloyd costruisce abilmente un thriller psicologico coinvolgente, lasciando perennemente il lettore con il dubbio: "è Dennis o no il colpevole della sparizione di tutte quelle ragazze"? Ovviamente solo arrivando alla fine del libro, il lettore verrà a conoscenza della verità.

"Certa gente non si convincerà mai della mia innocenza, a prescindere da quante prove le si mostrino."

Sebbene si tratti di un thriller il libro si legge molto velocemente, all'inizio siamo concentrati sulla situazione carceraria, poi quella del rilascio con il conseguente interessamento mediatico e infine, il ritorno a Red River. Proprio questo ritorno contribuirà ad innescare in Samantha, una serie di dubbi e perplessità sulla vera innocenza di Dennis. Il loro infatti non sarà assolutamente il matrimonio da favola su cui Samantha aveva tanto fantasticato. C'è da dire poi che entrambi i personaggi, hanno un profilo psicologico veramente complesso, Dennis a quanto pare non ha avuto un'infanzia facile e per questo non è una persona emotivamente stabile, Samantha invece a mio avviso soffre della sindrome dell'abbandono o comunque di un qualcosa di compulsivo.


Nonostante il thiller mi sia piaciuto molto però, devo dire che non ho amato tantissimo l'instant love  tra i due protagonisti, è vero che la trama doveva girare su quello ma dopo tre capitoli già sono volati i primi Ti Amo! Fortunatamente a far si che un lettore amante dei thriller, si riprenda da questo shock, ci sono molti capitoli interessanti dedicati a testimonianze e ad estratti di libri sul caso, che regalano così al lettore un quadro specifico di quello che sia accaduto. Anche se abbiamo due protagonisti poi l'autrice ha scelto di narrare la storia in terza persona, peccato.... personalmente con il doppio POV l'avrei trovato ancora più intrigante. Ho apprezzato invece molto i cambi di ambientazione, prima il carcere poi gli alberghi e infine la vecchia casa inquietante di Dennis a Red River.


"Di colpo si sentì solo al mondo. Era come se l'uomo che aveva sposato non fosse mai esistito e lei si fosse risvegliata in una vita che non gli apparteneva, nel bel mezzo di una storia che non capiva."

Sicuramente mi aspettavo un finale con il botto, non che mi sia dispiaciuto però... e c'è un però, ho dovuto chiedere ad una mia amica se anche lei aveva capito quello che avevo compreso anche io.
Ovviamente non mancheranno quei momenti in cui la paura di Samantha sarà così palpabile che sembrerà la vostra e sono state proprio queste scene, a farmi dire alla fine, che La moglie innocente è stata una lettura davvero avvincente.


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