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BLOGTOUR: AUTONOMOUS DI ANNALEE NEWITZ - 4° TAPPA

Buongiorno readers,
come state? Io mi sono finalmente ripresa da una giornata passata completamente a letto per svariati malori ma ora eccomi qui a presentarvi la quarta tappa del blogtour dedicato ad un libro che spero vi stia incuriosando tanto da volero leggere...


Autonomous
di Annalee Newitz

Genere: Sci-Fi
Editore: Fannucci
Prezzo: €16,00 (ebook € 4,99)
Pagine: 432
Uscita: 12 ottobre



Terra, 2144. Judith ‘Jack’ Chen è una vera e propria scienziata-pirata: la sua base operativa è un sottomarino, la sua missione piratare costosi farmaci e produrne delle alternative a basso costo, accessibili a tutti. Una sorta di Robin Hood in un mondo dominato dalle case farmaceutiche. Eppure, qualcosa è andato storto con la sua ultima partita di Zacuity: coloro che ne hanno fatto uso, sono andati incontro a effetti collaterali imprevisti, ridotti a veri e propri automi costretti ad azioni meccaniche e ripetitive che conducono la mente alla follia. Jack sa che se il farmaco da lei messo a punto si diffondesse, l’umanità intera ne sarebbe minacciata. Sulle tracce della scienziata, una coppia alquanto improbabile al soldo delle case farmaceutiche: Eliasz, un tormentato agente sotto copertura, e il suo fedele partner Paladin, un robot. Sarà nella frenetica ricerca di informazioni sul misterioso e potente farmaco di Jack che Eliasz e Paladin riusciranno a stabilire un legame inaspettato, oltre i confini tracciati dalle loro nature così diverse.

Un’avventura visionaria, intensa, che esplora i temi della libertà e del libero arbitrio in una società frenetica e frammentata, in cui la differenza tra umanità e intelligenza artificiale è ormai
ZACUITY: PRO E CONTRO

 Siamo nel 2144, Judith conosciuta anche come "Jack Chen", sintetizza illegalmente, con l'ingegneria inversa, medicinali che altrimenti costerebbero troppo.
Si rende conto però che proprio uno di questi medicinali, lo Zacutiy, utile a potenziare le prestazioni lavorative, ha qualcosa che non va.
Oltre a sviluppare dipendenza, sembra essere diventato uno psicotico ma cosa più grave, sembra che sti causando sempre più morti frequenti.
Naturalmente la Zaxy che ne detiene il brevetto, non ha mai reso disponibili i dati dei test clinici effettuati e ora sta cercando in tutti i modi di addossarle la colpa, ma la realta è ben diversa, sono i principi attivi stessi del farmaco a causarli.

Dovette ammettere di essere diventata negligente. Quando aveva effettuato l’ingegneria inversa sullo Zacuity, la sua struttura molecolare era risultata quasi esattamente uguale a quella che aveva visto in dozzine di altre medicine per la produttività e l’attenzione, quindi non si era presa la briga di fare ulteriori indagini. Naturalmente, sapeva che lo Zacuity poteva avere qualche leggero effetto collaterale indesiderabile, ma quelle droghe per rendere più piacevole il lavoro servivano a finanziare la sua vera attività sugli antivirali e sulle terapie genetiche, medicinali che salvavano vite. Aveva avuto bisogno di accumulare in fretta contante dalla vendita dello Zacuity per poter continuare a distribuire medicine gratuitamente a persone che ne avevano un disperato bisogno. Era estate, e una nuova epidemia stava dilagando in tutto il Pacifico, proveniente dall’Unione asiatica, per cui non c’era tempo da perdere. Le persone che non avevano crediti presto avrebbero cominciato a morire, e alle compagnie farmaceutiche non importava un accidente della cosa. Era per questo che si era affrettata a vendere quelle migliaia di dosi di Zacuity non testato in tutta la Zona di commercio libero. Adesso aveva abbondanza di buoni medicinali, ma questo aveva poca importanza. Se aveva causato il collasso di quella studentessa aveva fallito a ogni possibile livello, da quello scientifico a quello etico.

Lo Zacuity, questa nuova pillola della produttività, ha avuto così tanto successo che tutti ora la vogliano.
Tecnicamente però non era ancora sul mercato e Jack non si era neanche presa la briga di provarla.

Si insinuava il medicinale sotto la lingua e il lavoro cominciava a dare una sensazione piacevole. Non si limitava a potenziare la concentrazione, ti faceva godere a lavorare, tanto che non vedevi l’ora di tornare alla tastiera, alla breadboard, al tavolo multitouch, al laboratorio, in fabbrica. Una volta assunto lo Zacuity, il lavoro ti dava una sorta di soddisfazione viscerale che non potevi trovare in nient’altro, il che era perfetto per una società come la Quick Build, dove i nuovi prodotti avevano date di spedizione molto serrate e a volte i consulenti dovevano smantellare e riassemblare un pezzo di hardware da cima a fondo in una settimana. Sotto l’influsso dello Zacuity si aveva la sensazione che si doveva avere una volta ultimato un lavoro ben fatto. Non c’erano rimpianti, paura che forse non si stava rendendo il mondo un posto migliore nel costruire un altro ammasso di atomi connesso in rete. La ricompensa offerta da quel senso di completamento del proprio compito era tanto intensa da farti contorcere sulla tua comoda sedia, serrando il bordo della scrivania e respirando con affanno per un minuto circa. In realtà, non era come un orgasmo; forse la si descriveva meglio definendola una sensazione fisica perfezionata. Potevi avvertirla nel corpo, ma era dannatamente meglio di qualsiasi cosa le tue terminazioni nervose avessero potuto registrare come input proveniente dal mondo materiale. Dopo un periodo di lavoro sotto l’effetto dello Zacuity, tutto quello che volevi era ultimare di corsa un altro progetto per la Quick Build. Era facile capire perché quella roba andasse a ruba

Che dire anche questo libro mette in evidenza che quando i limiti umani vengono stravolti, è la natura stessa a rivoltarsi a l'uomo, lo zacuity è solo un esempio delle conseguenze di ciò che sfugge alla sete di onnipotenza della razza umana. 

CALENDARIO & GIVEAWAY

Allora questo libro vi sta incuriosendo? Non perdetevi la recensione di domani sul blog Il Colore dei libri e se per caso avete perso qualche appuntamento cliccate qui sotto.

Il salotto del gatto libraio | Il colore dei libri |


Vi ricordo che grazie a questo Blogtour, uno di voi avrà la possibilità di portarsi a a casa una copia del libro, basta seguire queste semplicissime regole:

Obbligatorie:
– Diventare lettori fissi dei blog partecipanti
– Seguire @carlo.salvato su Instagram
– Commentare tutte le tappe
– Mettere mi piace alla pagina Facebook di Fanucci Editore


Facoltative:
– Condividere le tappe e taggare almeno due persone

Il giveaway inizia il 16/10 e finisce il 24/10


a Rafflecopter giveaway

7 commenti

  1. Ciao! Spero che tu stia meglio :-)
    Il romanzo non è tanto il mio genere! So che per il genere fantascienza/fantasy ci sono state molte uscite interessanti negli ultimi anni, ma io ho letto ben poco...

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  2. fantastica recensione un libro superlativo grazie

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  3. un romanzo ambientato in un futuro distopico. la trama mi ispira un casino, spero di leggerlo presto!
    Luigi Dinardo
    luigi8421@yahoo.it

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  4. Sembra davvero interessante da questi estratti ^.^

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  5. Voglio scoprire molto di più su questo Zacuity! Grazie per questi estratti mi hanno preso molto :)

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  6. Grazie per questo approfondimento sullo Zacuity, gli estratti sono stati molto intriganti, non vedo l'ora di leggerlo.

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