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RECENSIONE: DOVE TUTTO E' A META' DI FEDERICO ZAMPAGLIONE E GIACOMO GENSINI

Eccomi nuovamente qui con voi readers,
ma come vi avevo accennato questa mattina, oggi vi terrò spesso compagnia, ed ora lo faccio con un libro che mi ha incredibilmente stupita e che probabilmente se non fosse stato per Tempo di Libri, non avrei mai piaciuto di leggere.
E invece Dove tutto è a metà è approdato tra le mie mani e io ho iniziato a sognare con Lodo e Libero.

Dove tutto è a metà
di Federico Zampaglione e Giacomo Gensini

Genere: Narrativa Contemporanea

Editore: Mondadori
Prezzo:€ 8,99 (ebook 18,00)
Pagine: 304
Uscita: 4 aprile 2017
Il Morrison Café è il tempio della scena musicale alternativa romana, e qui il giovedì sera suonano i Bangers, vent'anni e un rock "come un cielo sterminato e altissimo, bianco di nuvole trascinate via da un vento violento". Lodo è il cantante. Grande talento e un'assodata allergia al palcoscenico, occhi azzurri magnetici e un'energia irrequieta che attende di potersi sprigionare, se solo lui sapesse come farlo. Lodo è innamorato di Giulia, una delle sue coinquiline, a Roma per studiare recitazione e cercare di sfondare come attrice, una ragazza intensa e carismatica che con la sua sola presenza è in grado di mandarlo in tilt e azzerargli i pensieri. Libero Ferri è un cantautore pop che un tempo riempiva gli stadi, ma dopo un paio di dischi sbagliati non riesce a venir fuori da un terribile blocco creativo. Il successo gli ha assicurato il benessere e una villa dotata di una sala d'incisione super accessoriata, in cui trascorre giornate frustranti a caccia di un'ispirazione che pare svanita. Accanto a lui Luna, la sua bellissima moglie, affermata press agent, sicura di sé, che da anni lo sostiene, ma che Libero teme di perdere, come ha perso il successo e la fama. Una ragione in più per cercare di mettere a segno il Grande Ritorno. Lodo sente che il mondo è là fuori, pronto a essere conquistato, ma talvolta gli sembra impossibile persino provarci. Vorrebbe essere più simile a Giulia, che affronta la grande città con coraggio, nonostante una famiglia lontana e ostile. Libero dal canto suo teme che il meglio per lui sia passato, ha bisogno di tornare a credere in ciò che fa, di ritrovare il se stesso di una volta. Luna invece vorrebbe spingerlo a vivere guardando avanti, magari mettendo al mondo un figlio. Strade che parrebbero destinate a non incontrarsi mai, quelle di Lodo e Libero, ma quando invece si incrociano, ecco scoccare la scintilla in grado di rimettere tutto in gioco. Tra amori e tradimenti, concerti travolgenti, party lussuosi, incomprensioni e riconciliazioni, successi, fallimenti e colpi di scena, i protagonisti si troveranno a fare i conti con i propri punti di forza e le fragilità, e a compiere scelte che condizioneranno le vite di tutti. Coniugando talenti e temperamenti in una jam session inattesa e sorprendente, Federico Zampaglione e Giacomo Gensini danno vita a un romanzo fresco, generoso e pieno di ritmo, che racconta l'amicizia, i sogni e le passioni di donne e uomini di generazioni diverse, disperatamente, come tutti, alla ricerca della felicità.
RECENSIONE

 Si può resistere una vita nell'incertezza, ma non sopportare più di dieci minuti di consapevolezza

Sono sincera... letti i primi tre capitoli non avrei mai pensato di trovare così entusiasmante e commuovente questo libro. Sarà che avevo appena terminato prima un Fantasy e poi un Thriller che, ritrovarmi catapultata nella vita reale con i problemi reali di Dove tutto è a metà, mi ha un po' spiazzata. Più andavo avanti con la lettura però e più mi rendevo conto che avrei tanto voluto abbracciare Lodo e stringere la mano di Libero.
Lodo e Libero sono i due protagonisti di questo romanzo, che pur essendo completamente diversi tra loro sia per stile di vita che per età, hanno in comune una grande passione... la musica.
Entrambi infatti sono degli artisti, Libero per anni ha scalato le classifiche con il suo Di sale e di fuoco ma é da un po' che non riesce piú ad esprimersi musicalmente, causa così della sua l'inevitabile depressione. Lodo invece suona con i Bangers, una cover band giovane, composta da lui e i suoi migliori amici. A differenza di Libero, i Bangers hanno iniziato da poco a muovere i primi passi verso il "vero" mondo della musica, se non fosse che Lodo, il cantante, ha una vera e propria paura del palco che lo limita e lo rende insicuro.
L'uno peró diventerá il punto di forza dell'altro e anche se a tratti Libero vi sembrerá troppo duro e insensibile e Lodo troppo accondiscendente e bonaccione, i due saranno una perfetta fusione.


Lodo e Libero saranno affiancati da due figure femminile, Giulia coetanea e inquilina di Lodo e Luna la moglie di Libero. Lodo é profondamente attratto da Giulia che sembra peró, non accorgersi neanche della sua esistenza mentre Luna, si ritrova imprigionata in un matrimonio che ormai sembra non avere più stimoli.
Entrambe riusciranno a rubare la scena dei due protagonisti e attraverso i loro problemi e le loro incertezze, impareremo anche ad apprezzarle.

Mi sento di dire però che la vera protagonista di questa storia è la Musica, che farà da collante tra tutti i personaggi del romanzo, ed è proprio grazie alla musica che il lettore potrà intrapredere un viaggio fatto di crescita e speranza in cui, nonostante i problemi gravi della vita, come la morte o la depressione, capiamo quanto sia importante non smettere mai di credere nei propri sogni ma sopratutto di essere gli unici artefici del nostro futuro.

 Alla fine vogliamo tutti solo sopravvivere 
cercando di non farci troppo male.

La storia è molto scorrevole e l'idea di mettere due generazione a confronto, così lontane ma allo stesso tempo così vicine, mi ha fatto ripensare ai miei discorsi con mio padre in cui sono solita dirgli: "i tempi sono cambiati".
E' un libro scorrevole, piacevole e pur essendo stato scritto a quattro mani, Zampaglione e Gensini, due abili parolieri, non avvertiremo mai i cambi di stile o scrittura, tutto procede alla perfezione.

Ho trovato geniale anche l'idea di far partire ogni capitolo con il titolo di una canzone passata, dandomi così la sensazione che, per quel capitolo, quella canzone, sarebbe stata la sua colonna sonora.

Vai, non negarti, questo tempo, io raccolgo i pezzi e sento che ora tu respiri già, in un'altra vita, in un'altra realtà... e stento nel vedermi solo qua, dove tutto è a metà... noi che percorrevamo il mondo, siamo giunti a un bivio, e se prendi un'altra strada, un'altra via, io non credo che sia solo colpa mia. Ma stento nel vedermi solo qua, dove tutto è a metà... 



Che altro dirvi se non che dovete assolutamente leggere Dove tutto è a metà? E' un libro che sicuramente va capito... digerito... ma finita la sua lettura vi sentirete orgogliosi di aver potuto conoscere Lodo e Libero.

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