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BLOGTOUR: LA FINE DEL MONDO ARRIVA DI VENERDI' DI ISABEL C. ALLEY - 3° TAPPA

Buon mercoledì gattolettori,
siamo già arrivati a metà settimana con queste belle giornate il tempo sembra proprio volare..
Oggi il blog è felicissimo di ospitare la tappa di un Blogtour dedicato ad un New Adult molto accattivante...Venite a scoprire di cosa si tratta...


LA FINE DEL MONDO ARRIVA DI VENERDI'
di Isabel C. Alley

Genere: Contemporary Romance
Editore: Self Publishing
Prezzo: ebook € 1,99
Uscita: 17 Maggio 2017

Può una piccola decisione, apparentemente priva d'importanza, cambiare un’intera esistenza? Può l’amore, il sentimento più brillante e puro che esista, risvegliare un cuore assopito e renderlo allo stesso tempo così vulnerabile?
Giulia avrebbe potuto ottenere la vita perfetta: una brillante carriera da avvocato, due splendidi bambini, un marito medico elegante e distinto. Invece si ritrova sola, in una mattinata di fine giugno, a boccheggiare per i trenta gradi della sua casa e il post-sbronza del venerdì sera.
Durante il suo viaggio verso una meta solida e sfarzosa, uno strano meccanismo arriva a cambiare la direzione dei binari su cui il treno Giulia si sta muovendo: un meccanismo che porta il nome di Lia.
È la sua nuova coinquilina, romana, con una zazzera enorme di riccioli in testa, a scuotere Giulia dall’apatia che tormenta le sue giornate, portandola con sé nel mondo della rievocazione storica. È là, tra allegri festeggiamenti, danze intorno al fuoco, abiti di lino e radure immerse nei monti che Giulia conosce la libertà, la spensieratezza, l’amore.
È là che conosce Fran.
Fran, capace di portare l’oro dell’estate nel grigio inverno di Giulia. In estate, però, nascono anche le tempeste e non sempre le tempeste si placano. A volte possono lasciare dietro di loro un vuoto oscuro, come se ci si trovasse, tutto a un tratto, alla fine del mondo.
La fine del mondo può arrivare nel momento più inaspettato, prendendo da sola un appuntamento con ognuno di noi. Per Giulia ha scelto il venerdì.
PLAYLIST

Siete pronti ad immergervi in questa tappa musicale?


“In quel parco, in mezzo a tutta quella gente festeggiante, tra salti e risate, lo scopo era ben diverso. Si danzava per se stessi e per i propri compagni di gruppo. Non per attirare l’attenzione, ma per scatenare la propria energia, per liberare le oppressioni della vita quotidiana e lasciarsi andare al battito che seguiva quello del proprio cuore. Non mi sentivo addosso giudizi negativi. Se qualcuno mi osservava, era per scambiare la sua allegria con la mia, non per squadrarmi e capire se il mio vestito fosse intonato con le mie scarpe.
E per l’ennesima volta in quella festa, mi riscoprii diversa. Non ero più la piccola ragazza anonima e spaurita dalla ribellione, non ero più la fievole stella succube della volontà dei suoi genitori. Ero entrata in un altro mondo, ero scivolata in un’altra me senza neppure accorgermene. Perché mai avrei dovuto lasciare quella spensieratezza per tornare a rinchiudermi in una grigia prigione?”





“Le note scivolarono sotto i miei piedi e li resero leggeri, colmi di un’energia che li faceva volare. Percepivo la forza della terra quando la toccavo, la forza che per milioni di anni era rimasta intrappolata lì, accumulandosi nell’attesa di essere liberata da un’anima degna. L’avvertivo aggrapparsi a me, salire per le mie gambe, rimescolarsi nel mio ventre e disperdersi nell’aria dalle mie mani, per donare il proprio vigore agli spiriti che giocavano attorno a noi. La cornamusa mi dava il ritmo necessario per attrarre gli elementi, adeguarmi a loro e sentirli meglio, una combinazione di interiore ed esteriore che illuminava ogni mio passo.
Speravo che Fran vedesse quella luce. Anzi sapevo che la stava vedendo. Avvertivo i suoi occhi su di me, potevo coglierli con lo sguardo della mia anima che, insieme alla musica, l’aria e la terra creava una connessione tra noi due. Avrei voluto baciarlo in quell’istante, sentire la sua pelle sotto le mie mani. In spirito lo feci e la sensazione che ne derivò fu di pura gioia.”





“A volte, l’unica consolazione che possiamo ricevere arriva dalla musica. Succede quando ci tormentiamo per i nostri problemi e la soluzione ci sembra troppo lontana per essere raggiunta. Accendiamo la radio, il computer, cerchiamo su YouTube e ascoltiamo canzoni vicine alla nostra situazione, rispecchiandoci in loro, anche solo per cancellare quell’incessante silenzio che ci preme addosso. Se il nostro struggimento è espresso da una canzone, ci diciamo, significa che qualcun altro oltre a noi lo ha provato. Mal comunque mezzo gaudio e non ci sentiamo più soli.”

Potrete ascoltare queste e altre canzoni legate al libro, sulla playlist di Spotify:



CALENDARIO

Continuate a seguirci in questo bellissimo Blogtour dedicato a La fine del mondo arriva di venerdì, avrete modo di scoprire tantissime altre curiosità legate al libro e all'autrice.




Potete trovare l’autrice sulla sua pagina facebook o sul suo sito.

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