. 5 COSE CHE... 5 LIBRI PER NON DIMENTICARE - Il Salotto del Gatto Libraio 5 COSE CHE... 5 LIBRI PER NON DIMENTICARE - Il Salotto del Gatto Libraio

Fumettilandia

Cinegatto

LeacchiappaVip

5 COSE CHE... 5 LIBRI PER NON DIMENTICARE

Continuna la giornata della memoria quindi anche con la Rubrica 5 COSE CHE abbiamo deciso di segnalarvi 5 libri per ricordare...

Rubrica che ricordo è stata ideata dal Blog TwinsBooksLovers!
Se volete partecipare anche voi...siete i benvenuti. (Post di presentazione)


Il tema di oggi è:  
5 LIBRI PER NON DIMENTICARE

1. SE QUESTO E' UN UOMO - PRIMO LEVI

Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò "Se questo è un uomo" nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei "Saggi" e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, "Se questo è un uomo" è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. È un'analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio.



2. L'AMICO RITROVATO - FRED UHLMAN

Nella Germania degli anni Trenta, due ragazzi sedicenni frequentano la stessa scuola esclusiva. L'uno è figlio di un medico ebreo, l'altro è di ricca famiglia aristocratica. Tra loro nasce un'amicizia del cuore, un'intesa perfetta e magica. Un anno dopo, il loro legame è spezzato. "L'amico ritrovato" è apparso nel 1971 negli Stati Uniti ed è poi stato pubblicato in Inghilterra, Francia, Olanda, Svezia, Norvegia, Danimarca, Spagna, Germania, Israele, Portogallo. Introduzione di Arthur Koestler.



3. IL FABBRICANTE DI GIOCATTOLI - LIAM PIEPER

“Lasciate che vi racconti una storia su mio nonno…”. È la frase con cui Adam Kulakov, proprietario di una grande fabbrica di giocattoli a Melbourne, in Australia, ama aprire i suoi discorsi ufficiali. E pazienza se il suo stile di vita di seduttore e bugiardo incallito non ricalca propriamente i valori incarnati dal nobile patriarca. Sì, perché suo nonno Arkady – eroe scampato ai campi di sterminio nazisti, fondatore dell’impresa di famiglia e colonna della società – ha davvero una storia eccezionale
alle spalle: quella di un uomo che, sprofondato nel male più assoluto, scopre la sua vocazione costruendo piccoli, rudimentali giocattoli per i bambini di Auschwitz, e così facendo trova la forza per non soccombere. Ma nulla è come sembra in questo romanzo fitto di ombre e di colpi di scena. Sconvolgente, spietato, appassionante, Il fabbricante di giocattoli è la storia di un segreto inconfessabile. Capace di tracciare, in un vertiginoso gioco di rimandi tra passato e presente, un ritratto senza sconti delle ipocrisie, delle contraddizioni, delle calcolate amnesie così tipiche del nostro tempo. 

4. IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE - JOHN BOYNE

Leggere questo libro significa fare un viaggio. Prendere per mano, o meglio farsi prendere per mano da Bruno, un bambino di nove anni, e cominciare a camminare. Presto o tardi si arriverà davanti a un recinto. Uno di quei recinti che esistono in tutto il mondo, uno di quelli che ci si augura di non dover mai varcare. Siamo nel 1942 e il padre di Bruno è il comandante di un campo di sterminio. Non sarà dunque difficile comprendere che cosa sia questo recinto di rete metallica, oltre il quale si vede una costruzione in mattoni rossi sormontata da un altissimo camino. Ma sarà amaro e doloroso, com'è doloroso e necessario accompagnare Bruno fino a quel recinto, fino alla sua amicizia con Shmuel, un bambino polacco che sta dall'altro lato della rete, nel recinto, prigioniero. John Boyne ci consegna una storia che dimostra meglio di qualsiasi spiegazione teorica come in una guerra tutti sono vittime, e tra loro quelli a cui viene sempre negata la parola sono proprio i bambini.

5. UNA MATTINA DI OTTOBRE - VIRGINIA BAILY
L’alba color acciaio è fredda come la pioggia sottile che si deposita silenziosa tra i suoi capelli e le scivola lungo il collo. Chiara Ravello però ha smesso di farci caso nell’istante in cui si è inoltrata nel quartiere ebraico. Ha come la sensazione che quei vicoli siano stati svuotati di vita e non rimanga che l’eco di una sofferenza muta. Quando sbuca in un piazza, Chiara vede un camion sul quale sono ammassate diverse persone. Tra di esse, nota una madre seduta accanto al figlio. Le due donne si fissano per alcuni secondi. Non si scambiano nemmeno una parola, basta quello sguardo. Chiara capisce e, all'improvviso, incurante del pericolo, inizia a gridare che quel bambino è suo nipote. Con sua grande sorpresa, i soldati fanno scendere il piccolo e mettono in moto il camion, lasciandoli soli, mano nella mano.
Sono passati trent’anni dal rastrellamento del ghetto di Roma, e all’apparenza Chiara conduce un’esistenza felice. Abita in un bell'appartamento in centro, ha un lavoro che ama, è circondata da amici sinceri. Tuttavia su di lei grava il peso del rimpianto per quanto accaduto con Daniele, il bambino che ha cresciuto come se fosse suo e che poi, una volta adulto, è svanito nel nulla, spezzandole il cuore. E, quando si presenta alla sua porta una ragazza che sostiene di essere la figlia di Daniele, Chiara si rende conto che è arrivato il momento di fare i conti con gli errori commessi, con le scelte sbagliate, con i segreti taciuti troppo a lungo. Perché solo affrontando il proprio passato potrà finalmente trovare la forza di riannodare i fili di quel legame stretto una fredda mattina di ottobre del 1943…

Questi sono i miei libri e voi cosa mi consigliate?

12 commenti

  1. Una mattina di Ottobre è nella mia Wl da quando è stato pubblicato! Non ho ancora avuto il coraggio di leggerlo, bisogna avere una certa predisposizione mentale per queste storie...

    RispondiElimina
  2. Già ho inserito Il fabbricante di giocattoli in WL.

    Titoli interessanti, Sonia.

    Se vuoi passare da me: https://controletture.wordpress.com/2017/01/27/5-cose-che-5-5-libri-per-non-dimenticare/

    Sil.

    PS: questa nuova grafica spakkkka! :D Bellissima!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. aahhaah grazie per i complimenti della grafica il che Spakkaaaaa mi mancava ahaha ^_^

      Elimina
  3. Ciao condividiamo due Titoli😊👍

    RispondiElimina
  4. Ciao Sonia <3
    Devo dire che queste letture sono davvero toccanti e non posso fare a meno di leggere con gli occhi lucidi queste storie.

    passa se ti va <3 http://angelsbook-reader.blogspot.it/2017/01/5-cose-che-5-libri-per-non-dimenticare.html

    RispondiElimina
  5. Ciao
    buon fine settimana.
    Qua la mia lista: https://haylin-robbyroby.blogspot.it/2017/01/5-cose-che40-5-libri-per-non-dimenticare_27.html
    Se questo è un uomo è un libro che voglio rileggere. L'amico ritrovato invece voglio leggerlo. Ho letto il bambino con il pigiama a righe però non mi ha emozionato come il film.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io invece devo assolutamente vedere il film del bambino con il pigiama a righe

      Elimina
  6. L'amico ritrovato lo voglio leggere da moltissimo tempo se Se questo è un uomo mi incuriosisce molto.

    RispondiElimina
  7. Levi non può mancare, gli altri quattro non li ho letti ma mi piacerebbe

    RispondiElimina
  8. Abbiamo in comune L'amico ritrovato! L'ultimo me lo segno subito

    RispondiElimina
  9. Ciao Sonia! Purtroppo non ne ho letto nessuno e riconosco che siao grandi lacune soprattutto per quanto riguarda Primo Levi e il libro di Uhlman, spero di leggerli presto! A questi aggiungo anche Il bambino con il pigiama a righe, quando è uscito ho visto il film, molto molto bello!

    RispondiElimina

Powered by Blogger.