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L'ANGOLO DEGLI AUTORI EMERGENTI #2

Ciao a tutti,
che giornata oggi vi dico solo che ho mangiato in 2 minuti esatti un piatto di pasta alla faccia del dietologo che mi ha detto che un pasto dovrebbe durare almeno 15 minuti ahahha
Ma oggi qui è una giornata allucinante visto che lunedì abbiamo un convegno importantissimo ci sono mille cose da fare e indovinate chi deve farle?
Mi sono voluta dare però 3 minuti di pausa ed eccomi qui per segnalarvi qualche autore emergente...


L'ISOLA DEL MALE - GINALUCA MALATO

Titolo: L'isola del male
Autore: Gianluca Malato
Editore: Self Publishing
Genere: Horror
Durante un'esercitazione militare sui cieli dell'Oceano Pacifico, un pilota di caccia della Marina Militare Italiana perde contatto con la portaerei Cavour e si ritrova costretto a compiere un atterraggio di emergenza su una misteriosa isola deserta non segnata sulle mappe. Mentre tenta di sopravvivere in attesa dei soccorsi, le sue notti sono tormentate da incubi terrificanti in cui sogna tentacoli viscidi che lo stritolano senza pietà. Esplorando l'isola trova i cadaveri dei membri di una spedizione scientifica giunta sul posto per studiare il “bloop”, un misterioso suono proveniente dagli abissi dell'oceano. Nei diari dei ricercatori legge di allucinazioni e incubi simili ai suoi, ma c'è una parola misteriosa che ricorre in tutti i documenti: Cthulhu. Non passerà molto tempo prima che sull'isola si risvegli qualcosa giunto sulla Terra miliardi di anni fa e che aspetta solo di rivendicare il suo dominio sull'Universo. Racconto liberamente ispirato ai miti di Cthulhu di Howard Philips Lovecraft.


Non posso raccontare in video ciò che so, altrimenti mi prenderebbero per pazzo. Però devo far uscire questi pensieri dalla mia testa, altrimenti rischio di perdere la ragione davvero. Sono notti che ritardo il sonno il più possibile. Ormai gli incubi sono diventati così veri da sembrare reali. Quei tentacoli… mi sembra di vederli ancora, tutt'intorno a me. Non è il Megalodonte, ormai anche Max sembra essersene convinto. C'è qualcosa, su quest'isola dimenticata da Dio. Non è tangibile, altrimenti l'avremmo già trovata. Vive nei nostri sogni, prende forma nei nostri incubi e ci sta lentamente portando alla pazzia. Nessuno di noi ne parla, ma vedo le espressioni terrorizzate negli occhi di tutti la mattina, a colazione. Rebecca l'altro giorno si è quasi dimenticata di mangiare, lo sguardo perso nel vuoto. Tutti hanno capito che abbiamo gli stessi incubi, così reali da sentire i tentacoli stringersi attorno al nostro corpo anche da svegli. Comunque, una cosa è certa: non è stato un incubo a produrre il “bloop”. Il suono misurato era vero, reale. Su cosa l'abbia provocato abbiamo ancora le idee poco chiare, ma a me comincia a venire il sospetto che sia stato una specie di esca, un richiamo da parte di qualcosa che si è svegliato e che ha voluto attirarci qui. Perché nonostante il silenzio surreale è fuori di dubbio che non siamo soli su questa dannata isola. Qui, da qualche parte, dimora qualcosa che si sta divertendo a giocare con i nostri sogni. O è così, o sono diventato pazzo.

Gianluca Malato è nato a Erice nel 1986. Scrive per diletto sin dall’età di 16 anni, pubblicando romanzi brevi e racconti di genere fantastico in vari siti Internet specializzati.
Dal 2008 collabora come redattore con il giornale online Fantascienza.com, per il quale scrive notizie sul mondo del cinema e articoli di divulgazione scientifica, inoltre ha collaborato con il portale Silenzio-In-Sala.com, con la rivista Fantasy Magazine e con il blog Ossblog.it.
Trasferitosi a Roma, si laurea in Fisica Teorica con indirizzo Meccanica Statistica dei Sistemi Complessi presso l’Università “La Sapienza”, trovando successivamente lavoro nel settore informatico. Nel 2014 pubblica con la formula del self-publishing una seconda edizione del suo primo romanzo Il Golem. Nello stesso anno la rivista Fantasy Magazine pubblica il suo racconto di genere sword and sorcery Razziatori di tombe, ambientato nello stesso contesto fantasy del romanzo Il cuore di Quetzal, sempre del 2014 ed edito da Nativi Digitali Edizioni. Nel 2015 pubblica con Dunwich Edizioni il romanzo breve di genere steampunk Vapore Nero e i racconti Sulla rotta della Black Steam e Il sogno di Icarus.

CONTATTARE L'AUTORE


Sito Web: www.gianlucamalato.it
E-mail: gianluca@gianlucamalato.it
Facebook: facebook.com/gianlucamalato
Twitter: twitter.com/gianlucamalato
Google Plus: google.com/+GianlucaMalato  
 

RITORNARE A SORRIDERE- SUSY TOMASIELLO

Titolo: Ritornare a Sorridere
Autore: Susy Tomasiello
Editore: La Ragnatela Editore
Genere: Romanzo Rosa

Natasha e Andrej sono due anime sole che credono di poter continuare la loro vita senza mai incontrarsi.Il Fato ha però deciso diversamente. Un incontro casuale, due sguardi complici e tra loro scatta la scintilla.Sono molto diversi eppure è come se si conoscessero da sempre. Andrej accetta da subito l'handicap di Natasha: la sua sedia a rotelle. Non lo considera un ostacolo e Natasha capisce che lui è la persona che sta aspettando da tutta una vita.Un incidente rischia di separarli ma, sarà anche quello l'elemento scatenante che li porterà anche a diventare più uniti perché, Andrej affronterà finalmente il suo passato. Era questo infatti il vero, grande ostacolo che poteva in qualche modo dividerli e una volta superato niente potrà più farlo.
 
Susy Tomasiello nasce a Napoli il 23/08/1979. Ama leggere per poter viaggiare con la fantasia e visitare ogni parte del mondo e immedesimarsi in ogni storia e o ogni personaggio. L’altra sua passione è la scrittura, storie nate dalla sua mente creativa e piena di fantasia nascono spontanee e vere. Storie a cui, spera, possano appassionarsi in tanti. Dopo l’auto pubblicazione col libro Solo con te non ho paura, adesso è arrivata la grande occasione con la Casa Editrice La Ragnatela Editore in questo nuovo romanzo.

 

GLI OCCHI DEL LUPO - FEDERICA AMALFITANO

Titolo: Gli occhi del lupo
Autore: Federica Amalfitano
Editore: Aletti Editore
Genere: Fantasy
Pagine: 215
La vita a Florence è sempre stata monotona e priva di qualsiasi attrattiva finché, un giorno, il bosco che caratterizza la città si popola di un branco di lupi. Ellen Smith, timida ragazza diciassettenne, si troverà catapultata in un mondo che mai avrebbe potuto pensare esistesse davvero: quello dei licantropi. E quel ragazzo misterioso arrivato a scuola improvvisamente chi è in realtà? Le storie dei due giovani si incroceranno molto presto e, il legame protettivo che li unirà, si intensificherà giorno dopo giorno. Il capo Alpha del clan, i Wolfers (Gran Consiglio dei licantropi) e i Verdana, faranno di tutto per distruggere il loro rapporto di amicizia. Riusciranno i ragazzi a restare uniti nonostante le avversità?

«Bene. Adesso che la famiglia è riunita dobbiamo parlare», esclamò Paul accendendosi l’ennesima sigaretta della giornata.
«Di cosa?», s’informò mia cugina Anne spalancando i suoi grandi occhi verdi e legandosi i lunghi capelli biondi con un elastico.
«Degli ACILM».
«Sono qui?», chiesi prontamente.
«No. So solo che si stanno avvicinando sempre di più. Hanno già fatto fuori centinaia dei nostri simili sulla costa occidentale e ben presto saranno qui».
Mio padre parlottò con mia madre. Dovevamo trasferirci al più presto in un luogo sicuro, secondo lui.
«Io non ho nessuna intenzione di scappare per l’ennesima volta. Preferisco affrontarli piuttosto», esclamai prima che mio padre ci ordinasse di levare le tende al più presto.
«Non dire sciocchezze Taylor. Sai benissimo di cosa sono capaci. L’unica soluzione è allontanarci di qua il prima possibile». Ma nemmeno Paul e i figli più grandi erano d’accordo con lui. Eravamo stufi di scappare. Un lupo mannaro non fugge di fronte al pericolo. Nemmeno quando l’Associazione Contro i Lupi Mannari decide di fargli visita


Federica Amalfitano nasce nel 1986 ad Ischia e vive a Forio d’Ischia in provincia di Napoli. Diplomata presso il Liceo Scientifico “A. Einstein”, si Laurea in Scienze Biotecnologiche per la Salute all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. La passione per il genere Fantasy nasce grazie al “Signore degli Anelli” di Tolkien e il primo libro di Cristopher Paolini “Eragon”. L’idea di scrivere un romanzo sui licantropi avviene dopo la lettura di “Shiver” di Maggie Stiefvater e la saga degli “Shadowhunters” di Cassandra Clare.


 

LA TELA DEL MALIGNO - GIAMPIERO PISSO

Titolo: La tela del Maligno
Autore: Giampiero Pisso
Editore: Eretica Edizioni
Genere: Romanzo mistery/storico
Pagine: 254
"Nessuno aveva notato quel che significasse, né aveva capito il mio undicesimo dipinto, il più grande, quello per il quale avevo intrapreso quel lungo viaggio e che era affisso sulla parete dove si trovava anche la porta d'entrata alla chiesa. Era il più grande di tutti e si diceva fosse il più esteso d'Europa. Avevo impiegato diversi mesi a dipingerlo, con le sue innumerevoli figure di papi, santi, alti prelati, ecclesiastici e semplici benedettini, tutti a grandezza naturale, assiepati attorno all'immagine di San Benedetto da Norcia, seduto su un trono dorato al centro del quadro..."


Il romanzo è retroattivo. L'incipit è la fine del racconto. Antonio Vassilacchi, insigne pittore di scuola veneziana, greco di origine, nato sull'isola di Milos ma vissuto sulla laguna ai tempi dei grandi Tiziano, Tintoretto e Veronese e allievo di quest'ultimo prima di diventare uno dei pittori preferiti dai dogi per affrescare le sale di Palazzo Ducale, si sobbarca in diligenza un lungo viaggio da Venezia a Perugia, unicamente per osservare come si comportano i fedeli durante la santa messa domenicale nella chiesa di San Pietro, adiacente al convento benedettino della città. Lì, alcuni anni prima, aveva dato una valida dimostrazione della sua arte, dipingendo ben undici tele della vita del Cristo, commissionate dal priore benedettino del convento.


Dipinto oggetto del romanzo: “Il Trionfo dell’Ordine dei Benedettini” di Antonio Vassilacchi, conservato nella basilica di San Pietro a Perugia.

Lo scopo della sua visita a Perugia è di costatare personalmente come i perugini avessero accolto il suo undicesimo dipinto, il più grande, quello che raffigura San Benedetto da Norcia, attorniato da santi, papi, porporati, che aveva denominato "Trionfo dell'Ordine dei Benedettini" e che faceva bella mostra sulla parete di ingresso alla chiesa. In quella tela aveva portato a termine la sua vendetta, mimetizzando il volto di un demone che si poteva però scorgere solo facendo molta attenzione alla visione d'assieme e non avvicinandosi troppo al dipinto. Altrimenti si sarebbero scorti solo i particolari.Perugia non aveva reagito come si sarebbe atteso. il suo piano di scandalizzare la città era fallito. Nessuno si era accorto delle sue intenzioni. Durante il viaggio di ritorno in diligenza alla laguna ripercorre le tappe più significative e anche più dolorose della sua vita che lo avevano portato, giovanissimo, a Venezia: il suo apprendistato alla bottega del Veronese, il suo amore platonico per Marietta, l'infuriare della peste, il suo incontro con un frate scomunicato nolano, Giordano Bruno, gli amori carnali con Marzia, disinibita perugina, l'incontro con padre Arnold, tutti i suoi tormenti per l'apparizione di una figura misteriosa che lo aveva in varie occasioni spaventato. Il demonio sembra accanirsi in modo particolarmente violento contro di lui. A Perugia, con il suo allievo prediletto, Tommaso, termina i lavori della commessa e consegna al priore benedettino le sue tele, compresa l'undicesima, quella con la quale condanna il Maligno a respirare ogni giorno il fumo delle candele, prigioniero in un luogo consacrato. Ci può essere punizione più grande per un angelo decaduto, causa di tanti mali? Poco importa se sinora i perugini non si siano ancora accorti di nulla.


Nato in provincia di Varese, sul Lago Maggiore, dove attualmente risiede con la sua famiglia, l’autore è laureato in ingegneria aeronautica e ha, per molti anni, lavorato come dirigente industriale in grosse società italiane e multinazionali straniere.
Ama viaggiare e dedicarsi alle sue tre principali passioni: scrivere, leggere e dipingere ad acquarello.
La sua narrativa, sempre attuale e talvolta ironica, rifugge dagli eccessi e vuole proporsi come una lettura spensierata, disinvolta e scacciapensieri.

Vincitore del premio nazionale “Le Porte del Tempo” 2012, categoria Saggistica, con l’opera: La profezia del Cristo Pagano, edita da Eremon Edizioni. Ha pubblicato anche con Kindle l’e-book Rudiobus, il cavallo d’oro.


Allora che ne dite di queste proposte? Quale libro vi attira di più?

5 commenti

  1. Grazie mille Sonia. Sei stata gentilissima :)

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  2. "L'isola del mare l'ho scoperto solo oggi, ma la trama mi incuriosisce un sacco. E dal piccolo estratto che hai aggiunto, mi sembra di capire che l'autore sembra aver utilizzato uno stile "Cinematografico". Leggendo, è stato assolutamente automatico immaginarmi un uomo davanti ad una telecamera, che parla dei suoi sospetti. Spero in una recensione ❤

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